La prima tappa del mio viaggio a Cuba e nei Caraibi (Giamaica, Messico e Isole Cayman) è l’Avana.
Spiagge bianche e mare cristallino, un bicchiere di rum accompagnato da uno sigaro cubano, il fascino della cultura e storia del Paese più caratteristico del Caribe, i colori della natura tropicale dell’isola cubana.
Ho visitato l’Avana per lo più a piedi, per godermi a pieno le fatiscenti vie dell’Avana vecchia
Dal quartiere antico fra le sue affascinanti vie storiche, attraverso Piazza delle Armi e la Piazza della Cattedrale, prima di raggiungere il Palazzo dell’Artigianato, un palazzo coloniale risalente al XVIII secolo che ospita oggi un centro di artigianato. Qui si può curiosare fra i souvenir e sceglierne alcuni da portare a casa, ma anche gustare una bevanda rinfrescante. Da qui si può prendere un taxi, anzi, un auto d’epoca che porta al Campidoglio, qui si può proseguire a piedi verso il Museo della Rivoluzione, Plaza de la Revolución, davanti alla torre dedicata a José Marti e ai grandissimi ritratti stilizzati dei rivoluzionari Che Guevara e Camilo Cienfuegos, si prosegue per il Museo Nazionale delle Belle Arti e il Teatro dell’Avana.
E non può mancare una sosta al cocktail bar El Floridita, uno dei più antichi della città, per gustare uno squisito daiquiri.
All’Avana si trovano tantissimi locali dove è possibile bere un drink e ascoltare musica dal vivo.
Dopo dei giorni passati a visitare l’Avana, decido di godermi qualche giorno di relax nelle splendide spiagge. Avete presente le distese di sabbia bianca, acqua cristallina e palme che fanno da cornice? Ecco, Playa Del Este è proprio così.
Insomma, un giro per l’isola tra musica, auto d’epoca, case colorate, splendide spiagge e cuba libre. E mi raccomando, non dimenticate di portare a casa i famosissimi sigari cubani.
Dopo Cuba, prendo un volo diretto per la Giamaica.